Erudizione barocca. Codici seicenteschi nella biblioteca capitolare di Pescia

Erudizione barocca. Codici seicenteschi nella biblioteca capitolare di Pescia

"Parlerò qui di alcuni manoscritti della Capitolare. I primi due fanno parte del lascito di mons. Andrea Buonvicini, che fu a Roma rettore del "Collegium Urbanum de propaganda fide" dal 1662 al 1696. Il manoscritto registrato con il n. 83 contiene una copia della "Fisiologia Epilogistica" di Tommaso Campanella; l'altro, adespoto e anepigrafo, elencato come "Romanzo filosofico", ho motivo di ritenere che sia un inedito di Giovanni Ciampoli. Altri due codici mi sono sembrati degni di interesse: "la Relazione dello stato presente della christianità di Pera e Costantinopoli, obediente al sommo pontefice romano" di Giovanni Mauri della Fratta, dell'Ordine dei frati minori conventuali, e una copia della "Vita di frate Girolamo Savonarola" attribuita a Vincenzo di Bernardo. Quest'ultimo volume fu donato dalla famiglia Pesenti, originaria di Milano. Perché lo studio di questi codici? L'interesse non è certamente solo filologico, ma soprattutto storico. E anche filosofico. Le testimonianze scritte che ci sono state conservate ci aiutano a capire il presente, la nostra cultura e quindi noi stessi".
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