Elsa Morante e il cinema

Elsa Morante e il cinema

La produzione letteraria di Elsa Morante è certamente nota a tutti. Da "Menzogna e sortilegio" a "L'isola di Arturo", da "La Storia" ad "Aracoeli", da "Alibi" a "Il mondo salvato dai ragazzini" e a "Lo scialle andaluso", intere generazioni di lettori hanno amato i romanzi, gli scelti racconti e le numinose poesie di questa scrittrice riservata e schiva. E probabilmente molti conoscono i film che ne sono stati tratti (a opera di Damiano Damiani e di Luigi Comencini). Ma forse non tutti sanno della sua pluridecennale passione per il cinema, e della sua considerevole operosità all'interno di quel mondo. Amica, mentore e consigliera di tanti attori e registi (da Visconti a Pasolini, da Carlo Ludovico Bragaglia ad Alberto Lattuada, da Zeffirelli a Bellocchio, da Liliana Cavani a Bernardo Bertolucci, da Anna Magnani a Laura Betti, da Carmelo Bene a Carlo Cecchi, per citarne solo alcuni), nel corso degli anni Elsa Morante è stata pure, in modo discreto, e talvolta anonimo, soggettista, sceneggiatrice, aiuto-regista, attrice, consulente musicale per colonne sonore, paroliera, nonché scrupoloso critico cinematografico. Attraverso una ricca collezione di materiale inedito o raro, il presente volume intende fare luce su questo capitolo poco conosciuto della sua attività e della sua vita.
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