La guerra alla gente e la politica immobile

La guerra alla gente e la politica immobile

La guerra alla gente e la politica immobile: Viene qui proposta una riflessione teorica per rinnovare la razionalità delle scienze sociali, rendendola finalmente compatibile con due tra le discontinuità maggiori del Novecento, che esauriscono l'epoca moderna e danno inizio alla nostra contemporaneità: la dimensione innominabile della politica e la rivoluzione quantistica. Entrambe sperimentano un'irriducibilità assoluta: la prima tra il potere e la gente; la seconda tra l'oggettività e il possibile. Il testo presenta l'etnografia del pensiero come disciplina in grado di identificare la duplicità del sociale, aprendo a nuove forme di pensabilità della politica e della democrazia.
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