Senza padrini. Resistere alle mafie fa guadagnare

Senza padrini. Resistere alle mafie fa guadagnare

Il libro si apre con un avvertimento mafioso: tre pallottole che, una per una, il 16 maggio 2010, vengono recapitate al procuratore generale di Caltanissetta Sergio Lari, al presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello e al vicepresidente nazionale e presidente di Confindustria Caltanissetta Antonello Montante. In genere Cosa Nostra minaccia i magistrati e le forze dell'ordine. Perché anche due imprenditori? E perché contemporaneamente a un magistrato? Perché la criminalità organizzata vive di collusioni con la "borghesia mafiosa" e chi le spezza le fa un danno molto rilevante. Specie se come hanno fatto questi imprenditori - riesce a dimostrare che è possibile operare senza Cosa Nostra. Anzi, che liberarsi dalla mafia, oltre che giusto, conviene. E che ormai chi paga il pizzo non lo fa perché costretto, ma perché ritiene che la collusione sia vantaggiosa. Una presa di posizione come quella di Confindustria Sicilia spezza le paure, smentisce i luoghi comuni e toglie l'acqua di coltura alla mafia. Con presa stringente sull'attualità, "Senza padrini" racconta la nascita, l'evoluzione e le prospettive del movimento degli imprenditori che dicono no alla mafia. In nome della legalità, in nome del mercato, in nome dello sviluppo. Una scelta vitale per il futuro della Sicilia, e del resto d'Italia. Prefazione di Andrea Camilleri.
Prodotto fuori catalogo

Dettagli Libro

  • Titolo: Senza padrini. Resistere alle mafie fa guadagnare
  • Autore: Filippo Astone
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Tea
  • Collana: SAGGISTICA TEA
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Pagine: 310
  • Formato:
  • ISBN: 9788850225354
  • Società - Società

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