Breve storia delle bugie dei fascismi

Breve storia delle bugie dei fascismi

Da Hitler a Mussolini, i capi dei regimi fascisti hanno fatto della menzogna la base del proprio potere. I seguaci delle ideologie fasciste credevano ad ogni affermazione del capo, ritenendolo una sorta di incarnazione della verità stessa. Perché un fascista considera le menzogne più assurde, e spesso odiose come quella della razza, pura verità? Nel fascismo è l'idea stessa della verità empirica ad essere messa in discussione: la verità non corrisponde a ciò che si vede, ma a ciò che si crede, indipendentemente da qualsiasi prova o dimostrazione. Federico Finchelstein riprende la sua definizione ampia di fascismo e post-fascismo - secondo la quale gli attuali governi populisti non sono che manifestazioni di una forma di fascismo adattata alle regole democratiche - per far emergere la centralità delle bugie nei fascismi, a suo avviso uno degli elementi essenziali per comprendere il funzionamento non solo del fascismo storico, ma anche delle sue versioni odierne. Prefazione di Angelo Ventrone.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il piano di studi della libera scuola Waldorf
Il piano di studi della libera scuola Wa...

Caroline von Heydebrand, M. Pericoli
La freccia verde
La freccia verde

Gianfranco Manfredi
Per la conoscenza del gruppo Pelmo-Croda da Lago
Per la conoscenza del gruppo Pelmo-Croda...

Pellegrini G. Battista, Del Longo Mauro
Dio c'è ma non esiste
Dio c'è ma non esiste

Natalino Balasso