Sladina

Sladina

L'autrice, sull'onda dei ricordi, partendo dall'infanzia ripercorre momenti significativi della sua esistenza attraverso lunghe e profonde riflessioni, sempre alla ricerca della sua identità di donna accompagnata dal suo forte senso di giustizia. Questi particolari e magici momenti sono illuminati dalla presenza della straordinaria protagonista, zia Dina, donna legata alla sua terra e attenta a trasmettere i suoi insegnamenti. L'io narrante dipana il proprio racconto attraversando i ricordi di eventi e persone e ammorbidisce, grazie al filtro della memoria, gli spigoli di esistenze non sempre facili. Si intrecciano con grazia e spontaneità i ricordi dell'autrice bambina e la rielaborazione dell'autrice adulta, testimone della sofferenza e della disperazione della zia e di temi fondamentali dell'esistenza quali la perdita, la resistenza al dolore e la rinascita. Il lavoro ci rimanda una serie di immagini attraverso un effetto flou che conferisce, anche alle foto scattate recentemente, un mistero sfocato dei tempi andati e il tutto è ravvivato da una tenace fiducia nella potenza insopprimibile della vita.
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