Il multipolarismo imperfetto. La continuità della geopolitica degli Stati Uniti dal 1823 ad oggi

Il multipolarismo imperfetto. La continuità della geopolitica degli Stati Uniti dal 1823 ad oggi

La superiorità globale degli Stati Uniti è destinata a tramontare nei prossimi decenni. Sul "quando", è impossibile esprimere ipotesi, per la mutevole imprevedibilità del contesto internazionale. Sul "come" si trasformerà l'unipolarismo americano sono possibili previsioni. Il sistema geopolitico internazionale - dopo il crollo dell'URSS - si era polarizzato sull'"iperpotenza" americana. L'11 settembre 2001 ne ha alterato la stabilità, senza incrinare la supremazia globale USA. Gli errori ed i fallimenti nella "guerra al terrorismo" del Presidente Bush - preceduti dai tentennamenti dell'Amministrazione Clinton sul ruolo, rango e responsabilità USA nel mondo hanno accresciuto nel breve periodo l'Anti-americanismo. I tempi della fine della supremazia USA e quelli dell'unilateralismo americano si sono differenziati, anche per la crescita di nuove Grandi potenze. Gli Stati Uniti non possono più dettare l'agenda politica degli Stati, ma continuano ad essere indispensabili per l'architettura degli equilibri geopolitici. Sono passati dall'unilateralismo al "multiporalismo imperfetto", in modo da posticipare il tramonto della loro superiorità. Si avvarranno di coalizioni ad hoc e partnership strategiche collaborative con le grandi potenze regionali. Svolgeranno il ruolo di "potenza equilibratrice esterna", lasciando ai Grandi maggiore libertà geopolitica nell'area di rispettivo interesse ed influenza.
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