Identità e narrazione del sé

Identità e narrazione del sé

Riesce difficile immaginarci prescindendo da un riferimento a un qualche Io o a un Sé che governi le nostre azioni, che abbia sentimenti ed emozioni, che sia organo di desideri. Tale Io o Sé tuttavia potrebbe ridursi a un nucleo narrativo senza soggetto, comporsi di confabulazioni prive di titolarità soggettiva. Siamo consapevoli dei risultati, ma ci sono sconosciute le cause. Eppure, qualcosa dentro di noi pensa, lampeggia, e tra questi pensieri, da cui siamo pensati, c'è il pensiero della morte. I primi ominidi investiti da questo pensiero dovettero immediatamente venire a capo della sua provocazione, della lacerazione dischiusa con esso nella coscienza. Da qui provenne gran parte dello slancio che ha portato alle strategie più articolate di ricomposizione della cesura. Una di tali strategie è l'uso di utensili, dispositivi attraverso cui controllare e manipolare l'ambiente circostante. Ora le tecnoscienze, che hanno condotto verso una piena autonomia dell'apparato tecnologico nei confronti di chi ha contribuito a istituirlo, tendono a fare a meno della sua presenza, che dunque si appresta a diventare superflua.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare