La cucina e la cantina mia

La cucina e la cantina mia

La lettura di questo libro non richiede alcuna pazienza, è anzi un divertimento. Per descrivere la sua cantina e la sua cucina, questo Artusi trasteverino e moderno ricorre al piacevole mezzo di cui si servì l'Aretino: il dialogo. Imparerete a cucinare "li rigatoni co' la pajata", "la coda cor sellerò", "le ciriole in ummido" e "le cucuzzette ar pommidoro" ascoltando i colloqui di Vera e Prudenza, di Betta e Gaudenzio, di Pia e Angelina. Donne romane, e uomini "romani de Roma", che parlano il loro dialetto, e intramezzano le ricette che si scambiano tra loro con osservazioni e commenti scoppiettanti di sana arguzia popolana. E bene che il libro sia in romanesco, perché in Italia le tradizioni gastronomiche sono regionali e si devono difendere anche col linguaggio, per salvarle dal pericolo che cadano nel generico, nel press'a poco.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Ricette per parlare
Ricette per parlare

Silvia Consonno, Sonia Bailini
Cento bottiglie sul muretto
Cento bottiglie sul muretto

P. Tomasinelli, Ena L. Portela
Il pacco di Durante
Il pacco di Durante

Raffaele, Castelli Cornacchia