Maria Bentham Condoleeza Stanford

"La protagonista è un Generale: insegna 'Storia della strategia militare' in una Accademia per conto del Pentagono. E entusiasta della guerra. Ma poi qualcosa succede... Un mio parente diceva: 'chi frequenta l'Università, deve dare (alternandoli) un esame facile ed uno difficile.' Queste parole le ho sempre meditate e dopo molto tempo ho trovato - ora, come applicare questa regola scrivendo un po' cose facili (lo stile del romanzo) e un po' concetti etici, filosofici, politici difficili (lo stile del saggio). Non soltanto ho cercato di divertire il lettore, (quanto è difficile riuscirci!) ma ho cercato di impegnarlo, di condurlo per mano oltre il presente, nel regno della fantasia, della utopia e della eutopia, invitandolo a scervellarsi per parteggiare per un progetto sociale e politico oppure per criticarlo. Dunque un colpo al cerchio (il divertimento) e un colpo alla botte (la meditazione). Come migliorare il mondo - chiede Roland alla protagonista? Ebbene, risponde Condoleeza, nell'unico modo possibile: migliorando se stessi; liberando se stessi inseguendo una idea etica e bella (kalòs kài agazòs - dicevano i Greci)."