La canzone d'amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti

La canzone d'amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti

Introdotto dall'ampio saggio di Enrico Fenzi, Conflitto di idee e implicazioni polemiche tra Dante e Cavalcanti, il volume si articola in due parti. La prima presenta, criticamente annotati, i testi di riferimento: Giacomo da Lentini, Feruto sono isvariatamente; Jacopo Mostacci, Sollicitando un poco meo savere; Pier de la Vigna, Vero ch'amore no si pò vedere; Giacomo da Lentini, Amore è uno desio che ven da core; Tenzone anonima: Non truovo chi mi dica chi sia Amore; Io no lo dico a voi sentenziando; Anonimo, Amor discende e nasce da piacire; Guido Orlandi, Onde si move, e donde nasce Amore?; [Dante ?], Molti, volendo dir che fosse Amore; Guido Cavalcanti, Donna me prega, per ch'eo voglio dire e il Commento di Dino del Garbo (con originale latino a fronte). La seconda raggruppa gli antichi commenti: Esposizione dello Pseudo-Egidio; Marsilio Ficino; Pico della Mirandola; Iacopo Mini; Francesco de Vieri. Completa il volume la Bibliografia.
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