L'Italia non deve essere soltanto una espressione geografica

L'Italia non deve essere soltanto una espressione geografica

Il passaggio tra la Prima e la Seconda Repubblica, le trasformazioni politiche e sociali avvenute nel corso degli anni, i sacrifici della Nazione e gli abusi di potere, le risorse e gli sprechi, le potenzialità soffocate e il dilagare degli scandali; l'Italia è un Paese complesso, formalmente unito eppure lacerato, dilaniato da spinte federaliste, da contrasti che affondano le proprie radici in un passato ancora per certi versi oscuro. E a complicare il quadro, l'immigrazione selvaggia, il nostro destino che si intreccia a quello di popoli lontani, in un territorio che sembra dover esplodere da un momento all'altro. Un monito alle attuali istituzioni, un appello alle coscienze di tutti, una speranza per le nuove generazioni.
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