Il diaframma di stoffa. Un significato degli abiti nella narrativa di Pier Paolo Pasolini

Il diaframma di stoffa. Un significato degli abiti nella narrativa di Pier Paolo Pasolini

Gli abiti hanno distinto nel tempo i mestieri e le classi sociali degli uomini, divenendo segni semantici di posizioni religiose, imperiali o regali; per questo, autori di ogni corrente letteraria si sono spesso lungamente dilungati, nelle loro opere, nel descrivere colori e fogge degli elementi di abbigliamento dei loro personaggi, reali o immaginari che fossero. Nell'opera di Pier Paolo Pasolini però, come lo sguardo acuto dell'autrice del presente saggio nota e indaga, ci si imbatte in citazioni di abiti che sembrano contenere anche altre valenze, che sforano la letteratura per entrare in ambito psicologico feticistico e voyeuristico, coinvolgendo anche l'ambito antropologico. Il vestito appare come un feticcio, qualcosa che sostituisce e testimonia una presenza in un'assenza, elemento che fa emergere la dolorosa impossibilità del fecondo scrittore e regista di condividere e possedere la realtà dei giovani proletari.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Chilometri di sudari. L'investigatore Nestor Burma
Chilometri di sudari. L'investigatore Ne...

F. Angelini, Leo Malet, L. Bernardi
Medicina antroposofica. La cura del corpo, dell'anima e dello spirito secondo gli insegnamenti di Rudolf Steiner
Medicina antroposofica. La cura del corp...

Michael Evans, R. Guardigli, Iain Rodger
Il governo dei conflitti
Il governo dei conflitti

Elio Veltri, Francesco Paola
La traduzione. Teorie e pratica
La traduzione. Teorie e pratica

Susan Bassnett, McGuire
Bonus malus
Bonus malus

Geno Pampaloni
Il Super-Baby
Il Super-Baby

Ferdinando Camon
Il gioco
Il gioco

Milo Manara
FESTA IN MASCHERA
FESTA IN MASCHERA

Silvia D'Achille