Che caos in via Babilonia
Gli stati dei balcani occidentali, ovvero quelli che componevano la defunta Jugoslavia, dopo diverse guerre vivono ancora una situazione di transizione verso un sistema "democratico" e per questo in molti "siedono in panchina", in attesa di entrare nell'Unione Europea. Nel mentre, corruzione, criminalità e anarchia regnano sovrane e in questi paesi a qualcuno tutto è permesso. Questo libro – grottesco, distopico e incredibilmente balcanico – affonda le radici nell'attualità e nella cronaca di alcuni avvenimenti realmente accaduti. Tutto comincia in Via Babilonia, a causa di un tubo della fognatura. Coinvolti sono un sindaco corrotto, una casa abusiva (e un vicinato non meno abusivo) in quanto inesistente sulle mappe catastali, un prete metropolita, uno spazzino, un leone, un'anziana affetta da demenza senile e una guaritrice vergine. Sembra incredibile, ma nulla lo è quando in un paese ex socialista in preda a caos, anarchia e corruzione i potenti tengono sottomessi e sottopagati i cittadini, mentre grandi affari immobiliari e la criminalità prosperano sfacciatamente.
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