Per una medicina umanistica. Apologia di una medicina che curi i malati come persone

Per una medicina umanistica. Apologia di una medicina che curi i malati come persone

A partire dall'800 la medicina ha aderito al modello delle scienze fisico-matematiche "esatte" tanto che oggi si considera quasi degradante considerarla come un'"arte". La tesi del libro è che, al contrario, la concezione della medicina come scienza "oggettiva" è gravemente riduttiva. La medicina ruota attorno a qualcosa che non esiste nelle scienze esatte: la pratica clinica. L'analisi storica ed epistemologica mostra la natura specifica dei concetti di normalità e di patologia e la loro irriducibilità a un approccio oggettivistico. Una medicina puramente scientifica rischia di sostituire l'idea di "cura" con quella di "riparazione". Restringendosi a un approccio meramente analitico in cui la clinica non ha più alcun ruolo, il medico rischia di non ascoltare più il paziente e la sua richiesta di soccorso e di trattarlo come una macchina guasta. Se una medicina ispirata a valori umanistici non deve assoggettarsi ai precetti di un oggettivismo di tipo fisico-matematico, ancor meno deve assoggettarsi al paradigma pan-genetico in cui la patologia è ridotta a un "errore" di programmazione dell'organismo.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Per una medicina umanistica. Apologia di una medicina che curi i malati come persone
  • Autore: Giorgio Israel
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Lindau
  • Collana: I DRAGHI
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Pagine: 104
  • Formato:
  • ISBN: 9788871808499
  • Medicina - Medicina generale

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