Hip. Hotel d'autore. Oriente

Quando viaggiare significava ancora imbarcarsi in un'impresa avventurosa, l'Oriente rappresentava l'esotismo e la scoperta dell'ignoto. Pieno di energie e in rapida ascesa economica, l'Oriente di oggi tiene orgogliosamente testa al reste del mondo, senza però abdicare alla proprie integrità culturale. Gli orientali hanno spalancato le porte alla modernità anche se da queste parti la ricerca della novità in arte, architettura e interior design non ha cancellato l'eredità storica e culturale. Alcuni degli hotel più innovativi del globo sono sorti proprio in Oriente. Metropoli come Seoul, Bangkok, Jakarta e Singapore stanno ridisegnando il loro profilo urbano a ritmi davvero incalzanti, mentre alcune favolose mete turistiche orientali hanno appena cominciato a misurarsi con il design contemporaneo. Calcando le orme di Alessandro Magno e Marco Polo, Herbert Ypma ha scovato alberghi autenticamente ispirati: come lo splendido palazzo di Umaid Bhawan in Rajasthan, autentica follia architettonica con un audace interior design in stile Art Deco. O la stravagante residenza di Cheong Fatt Tze a Penang, tributo alla filosofia del feng shui e straordinario esempio di architettura coloniale ottocentesca. E ancora l'ultima villa di re Sihanouk in Cambogia, la cui sobria estetica anni '60 rappresenta un perfetto antidoto al tripudio di forme e decorazioni dei templi di Angkor Vat. Infine l'eclettica Comune della Grande Muraglia, summa dei migliori talenti architettonici locali collocata all'ombra di uno dei monumenti più antichi della Cina.