Lettera ad un allievo. Procedura e consigli d'uso

Lettera ad un allievo. Procedura e consigli d'uso

"Architettore chiamerò io colui, il quale saprà con certa e meravigliosa ragione, e regola, sì con la mente, e con lo animo divisare; sì con la opera recare a fine tutte quelle cose, le quali mediante movimenti di pesi, congiungimenti e ammassamenti di corpi, si possono con gran dignità accomodare benissimo allo uso de gli huomini. Et a potere far questo, bisogna che egli abbia cognizione di cose ottime, e eccellentissime; e che egli le possegga. Occorre essere provvisti di grande ingegno, di zelo perseverante, di eccellente cultura e di una lunga pratica e soprattutto di molta ponderatezza e acuto giudizio, per potersi cimentare nella professione di architetto. Giacché in architettura la maggior gloria tra tutte sta nel valutare con retto giudizio che cosa sia degno." (Leon Battista Alberti)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare