Storia della sceneggiatura e degli sceneggiatori

«Un grande film deve partire da una grande storia. Come l’acqua non può salire più in alto della sua fonte, così un film non può arrivare più in alto della sua storia». A dirlo è Samuel Goldwyn, grande produttore statunitense della MGM. Della stessa opinione Alfred Hitchcock, convinto che, «completata la sceneggiatura, il film è pronto e non resta che girarlo». Eppure, malgrado tutti sappiano che il copione è il primo atto creativo del prodotto audiovisivo, il riconoscimento non è mai arrivato, schiacciato dalla notorietà dei divi e del regista. Non a caso il mitico tycoon Irwin Thalberg non esitava a dire: «A Hollywood tutti sanno che gli sceneggiatori sono i più importanti. Ma non bisogna dirglielo a quei figli di puttana». Insomma, per oltre un secolo, ragioni economiche e organizzative consolidate da una cultura prevalentemente attenta all’immagine, hanno nascosto il valore della narrazione e della drammaturgia sottostanti al film e senza i quali attori e regista, non esisterebbero. Finalmente le cose stando cambiando. E anche all’interno del mondo accademico, della critica, delle opinioni comuni, la sceneggiatura sta tornando alla ribalta, grazie anche alle nuove serie tv. A distanza di oltre 80 anni dal primo Oscar alla sceneggiatura originale, Storia della sceneggiatura e degli sceneggiatori è il primo lavoro che va a colmare un ingombrante vuoto all’interno del panorama editoriale italiano e internazionale dedicato agli studi sul cinema. Sono infatti tante le storie del cinema ma, fino ad oggi, nessuno aveva affrontato il racconto di chi il cinema lo ha costruito, non solo con la penna ma prima ancora nel suo immaginario. Storica affermata, Giuliana Muscio, attraverso documenti, testimonianze, sceneggiature realizzate, rintraccia il percorso di una tecnica e un arte cardine di tutta l’industria cinematografica. Consapevole dello stretto legame che c’è tra lo script e la produzione del film, l’autrice nel libro pedina anche i reciproci rapporti che hanno intrattenuto queste due istanze, restituendo al lettore un appassionante ricerca. Rivolto a studiosi e cattedre universitarie dedicate alla storia del cinema, il libro – per l’assoluta novità e per i contenuti inediti che propone – è indirizzato anche al grande pubblico di appassionati.