Outsiders. Saggi di sociologia della devianza

Outsiders. Saggi di sociologia della devianza

Un classico dell'analisi dei comportamenti trasgressivi attraverso l'interazionismo simbolico. Puntualmente ripubblicato negli Stati Uniti, "Outsiders" rappresenta uno dei testi più significativi della sociologia americana e in particolare di quella feconda area di interessi intorno alla devianza che fa capo alla scuola di Chicago, all'interazionismo simbolico e alla teoria dell'etichettamento. Le ragioni di questo successo sono molte, da ricercare, in particolare, nella chiarezza del linguaggio e nell'ironia con cui l'autore analizza e confronta comportamenti che apparentemente hanno poco in comune: fumatori di marijuana, musicisti jazz, moralisti e poliziotti. Ironia e chiarezza di linguaggio che, accomunati a un originale, ma rigoroso, metodo di analisi, propongono al lettore stimoli per ulteriori approfondimenti non raggiungibili con un approccio tradizionale. In virtù di un simile approccio, la devianza non è più interpretabile come conseguenza delle caratteristiche di una persona o di un gruppo, ma come fenomeno che riguarda nella sua ricostruzione tutte le persone coinvolte nel processo. Ringraziamenti di Howard S. Becker. Con un'Appendice: "La scuola di Chicago" vista da Howard S. Becker.
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