La mente e le forme. Alle origini del comportamento simbolico

La mente e le forme. Alle origini del comportamento simbolico

Nei più antichi insediamenti umani, per un tempo indefinito, i denti - parti non commestibili degli animali - devono essere rimasti sul terreno, abbandonati fra gli scarti del pasto. Poi un gesto, istitutivo di un nuovo ordine di senso, ha spezzato le abitudini millenarie: i denti iniziano a essere raccolti e forati alla radice per essere appesi al collo o cuciti sulle vesti. Conchiglie e pendagli animalistici sono presenti sia nei giacimenti degli ultimi neandertaliani che nei primi siti europei dell'Homo sapiens. Ma la nostra specie adotta un comportamento simbolico sconosciuto a ogni altro essere vivente: duplica sulle pareti delle grotte gli animali che corrono liberi sotto la volta del cielo. Il Neanderthal ha fabbricato ottimi strumenti per lavorare e monili per ornarsi. Il sapiens, con le sue figure visionarie, ha fabbricato straordinari strumenti per fantasticare. Il Neanderthal si è estinto, il sapiens ha colonizzato il mondo. Non solo il mondo delle terre emerse, ma anche quello sommerso dell'immaginario.
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