La mezzanotte. Visione stellare di un momento di guerra

La mezzanotte. Visione stellare di un momento di guerra

Nell'aprile del 1916, Ramon del Valle-Inclàn approda in Francia per visitare il tragico paesaggio delle trincee. Lo scrittore che sarebbe passato alla storia come il dandy della letteratura spagnola si trovò così ad assistere alla più grande carneficina cui l'Europa moderna avesse mai assistito. Il profondo impatto che ebbe quell'esperienza lo indusse a sperimentare forme espressive adatte a raccontare l'ecatombe in corso e portò l'autore a creare nuovi stilemi che lo avrebbero traghettato da una estetica decadente a uno speciale gusto per la deformazione vicino all'espressionismo. Con "La mezzanotte", opera riscoperta recentemente, nasceva quindi la famosa poetica del grottesco (Vesperpento) di Valle-Inclàn. Come spiega Enrico Lodi nel saggio introduttivo, emerge dal testo dello scrittore spagnolo la tensione tra la volontà di rappresentare tutto il fronte di guerra e l'impossibilità di farlo appieno a causa di una radicale oscurità che avvolge tutte le scene descritte. Il passaggio dalla notte al giorno confermerà i cupi sintomi associati a quel buio: la foschia dell'alba si assottiglia sulle rovine, si lacera sulle croci, sovrasta sterile l'enorme solco che va dai monti alsaziani ai paesaggi marittimi delle Fiandre. E in questo cupo passaggio dalla notte al giorno cominciano a delinearsi le silhouettes dei morti.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La caverna
La caverna

José Saramago, Rita Desti
La cassiera di sangue blu
La cassiera di sangue blu

Desideria Guicciardini, Maurizio Bartocci, Andrew Matthews
Il passo del gambero
Il passo del gambero

Claudio Groff, C. Groff, Gunter Grass
Due ore di lucidità
Due ore di lucidità

Robert Denis, Zarachowicz Weronica, Chomsky Noam