La distanza attraversata

"Per la prima avevo preso coscienza. Per la prima volta lo stavo guardando realmente, lo stavo vedendo come una persona vera, cuore, sangue, voce, respiro. Lo amavo per una sua ruga sottile che gli attraversava la fronte quando era incerto su che cosa dire; lo amavo per il suo modo di stringere tra i denti il cannello della pipa, quando fumava. Di solito si ama una persona per le piccole e insignificanti ragioni come queste".E' proprio vero, avviene sempre così: sono i particolari la chiave dell'amore, quei segni, quei movimenti quasi impercettibili che ci spingono in una direzione di cui all'inizio non abbiamo consapevolezza. C'è una forza misteriosa che traccia un cammino sotterraneo, si palesa di tanto in tanto nelle coincidenze (bisogna saperle cogliere), e si disvela poi, d'un tratto, per sempre. E' quello che avviene a Giulia, giovane fotografa, protagonista di questo libro che non è solo una storia d'amore, ma un romanzo sull'Amore: una donna di fronte a tre uomini che rappresentano tre modi diversi di incarnarsi nel sentimento più importante della vita. Giulia ha davanti a sé Martin, con cui il rapporto è conflittuale; Steve, solo un caro e tenero amico; Sandri, stilista in ascesa, uomo apparentemente superficiale, ma che si rivelerà molto diverso. Sullo sfondo del mitico paesaggio inglese in un'isola del mare d'Irlanda, Giulia dinanzi all'amore: i suoi pensieri, il suo flusso di coscienza, il suo tormento interiore nel tentativo di capire il mistero dell'attrazione fra un uomo e una donna.Un romanzo pieno di atmosfere, grazia e poesia. Il debutto di una nuova signora della letteratura romantica.