Novelle fatte a macchina

Un postino di Civitavecchia riesce a sollevare carichi pesantissimi perché è abituato a "un carico di famiglia lungo come la fame: la mamma, la nonna, due zie zitelle e sette fratelli", un cowboy solitario usa come arma un pianoforte, un venditore di ricordini propone la sua merce agli extraterrestri atterrati a Pisa, un mistero aleggia sui riassunti del capolavoro di Alessandro Manzoni e Mister Kappa indaga... Le bizzarre situazioni in cui vengono a trovarsi gli imprevedibili personaggi di Rodari riservano sempre finali a sorpresa capaci di stupire il lettore, e non può essere diversamente visto che il "favoloso Gianni" usa come magica chiave d'ingresso nel mondo della fantasia la domanda "che cosa succederebbe se..." E dà il via al suo estro senza rinunciare, però, al forte aggancio con la realtà dei nostri giorni; vizi e virtù del vivere quotidiano emergono, quindi, dai fuochi d'artificio del linguaggio, dallo scoppiettante umorismo delle battute, dalle impensabili conclusioni: è ciò che ci vuole per il giovane lettore contemporaneo, stanco della "serietà" di tanta letteratura tradizionale per l'infanzia, disponibile al riso, all'ironia, al piacere dell'invenzione.