Prendimi l'anima

In questo volume il regista ci presenta la sceneggiatura del suo originale film, nato in seguito alla lettura di un carteggio (rimasto segreto fino al 1980) tra Carl Gustav Jung, Sigmund Freud e una ragazza, Sabina Spielrein. I saggi e le appendici proposti nella prima parte del libro introducono l'opera cinematografica, descrivendone il background storico e psicoanalitico. "... Sabina mi ha provocato un orribile scandalo unicamente perché ho rinunciato al piacere di darle un figlio. Mi sono sempre comportato come un gentiluomo con lei, ma non mi sento limpido di fronte alla mia coscienza un po' troppo sensibile, e questo mi fa soffrire più d'ogni altra cosa, perché le mie intenzioni sono sempre state oneste. Ma Lei sa bene che il diavolo può ricorrere anche alle cose migliori per produrre porcherie... " (Carl Gustav Jung in una lettera a Sigmund Freud). Quando lo psicoterapeuta, sedotto -per lo più a causa del suo narcisismo infantile- dall'innamoramento del paziente, risponde con il cosiddetto controtransfert erotico, allora c'è una sola via d'uscita dall''empasse': troncare la psicoterapia. (Mario Trevi). Devo sottolineare che l'attrazione che provo per la psicoanalisi non risiede nei suoi aspetti scientifici, ma nella sua ineguagliabile capacità di 'raccontare' storie e descrivere comportamenti umani. (Roberto Faenza).