Luigi Einaudi al Quirinale

Luigi Einaudi al Quirinale

Dalla Prefazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: "Nell'esercitare il primo mandato settennale di Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi ha avuto la responsabilità di gestire la transizione dalla forma monarchica a quella repubblicana al più alto livello dello Stato. Egli ha, in tal modo, delineato lo stile istituzionale della magistratura presidenziale, tracciando un modello di riferimento destinato a durare nel tempo. [ ... ] Per tutto il settennato, egli fu, del resto, sempre consapevole della necessità di salvaguardare per i suoi successori la pienezza dei poteri presidenziali che la Costituzione repubblicana aveva definito. Un compito così gravoso gli riuscì grazie al fatto che la sua biografia si era sostanziata di esperienze di vita che poggiavano su saldi valori di riferimento, quali il senso dello Stato della tradizione subalpina; la concretezza del giudizio e l'attenzione ai problemi dei cittadini derivantegli dall'approccio alla scienza economica; la fede nell'educazione, coltivata nella sua amata università, nella pubblicistica, nelle speranze per il futuro. La ricca cultura e l'afflato educativo sono, infatti, la nota dominante della sua figura. Einaudi non solo fu chiamato a fondare la più alta istituzione della neonata repubblica, ma dovette anche assumersi l'onere di contribuire a ricostruire la credibilità internazionale dell'Italla all'estero, dopo le macerie del regime dittatoriale e della sconfitta bellica. Egli potè giovarsi a tal fine del prestigio e della stima di cui godeva nei Paesi stranieri, come colui che aveva salvato la lira, da Governatore della Banca d'Italia, nell'immediato dopoguerra".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare