Armus-ciand

Armus-ciand

Il rapporto con i giovani evidenzia in modo particolare la diversità del linguaggio che separa le generazioni, e proprio da questa realtà che è motivo di interrogativi da parte loro, di voglia di conoscere, nascono queste pagine che desiderano ribaltare il concetto ormai penetrante in molti - giovani e non più giovani - che l'esprimersi in lingua piemontese sia disdicevole. Tutt'altro invece: ogni vocabolo piemontese racchiude in sé l'essenza del passato più remoto ed inimmaginabile, il retaggio acquisito in millenni con il fondersi degli idiomi di tutte le razze. Parlare in piemontese non è razzismo. Parlare in piemontese significa esaltare tutte le razze che lo hanno formato.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare