La relazione educativa. Complessità, transazione e intenzione nel rapporto educatore-educando

La relazione educativa. Complessità, transazione e intenzione nel rapporto educatore-educando

Partendo dalla relazione fra educatore ed educando, che per certi aspetti è assimilabile a quella di medico e paziente, l'autore, medico e filosofo insieme, analizza da un lato l'asimmetria che sussiste tra chi insegna e chi impara, dall'altro la simmetria che caratterizza ogni relazione. Viene così a delinearsi un percorso che porta l'uno e l'altro a perdere quell'identità per cui il secondo è subordinato al primo e a conseguire un nuovo ruolo: essere compagni di ricerca che vengono neutralizzati quanto alle loro differenze e restituiti all'intenzione di verità che costituisce non solo il fondamento del loro ricercare, ma anche la ragione della loro comunicazione. Si ricrea così non solo un'unità biologica o psichica, ma altresì l'unità mente-corpo, essenziale per intendere la persona nella sua realtà profonda.
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