Comandamenti, vizi e virtù

Comandamenti, vizi e virtù

«"Ma quid est" sotto il profilo del diritto, davanti alla violazione di tanti comandamenti? De Tilla ci ha introdotto con severa lucidità al momento in cui Mosè riceve - per due volte - le Tavole della Legge, simbolo dell'Alleanza tra Dio e Israele. Una vicenda drammatica dove risalta con forza come fondamento di questa Alleanza è la volontà di Yahveh, che affermando la sua unicità totalizzante - "sono colui che sono, mia è tutta la terra", dice a Mosè quel Dio geloso - dà sostanza ed efficacia imperiture ai Comandamenti. De Tilla non lo dice esplicitamente, ma ci guida verso l'unica conclusione possibile: i Comandamenti sono Yahveh: e da Yahveh si inseriscono nella vita degli uomini secondo i suoi disegni imperscrutabili.» (dalla prefazione di Franco Mencarelli)
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