Funzione sociale dell'arte e la follia. Medicalizzare l'alterità (La)

Funzione sociale dell'arte e la follia. Medicalizzare l'alterità (La)

In una società in cui la cultura non ha mai coinciso con la vita corrente, l'arte non è riuscita a diventare ciò che le avanguardie storiche si aspettavano da essa: un disegno di sovversione totale dell'esperienza vissuta, e ha finito per regredire a una trasformazione specialistica e immaginaria del mondo, intorno alla quale sono fiorite molte illusioni. Tra queste è significativa quella che le attribuisce una funzione sociale e, più in là, riabilitativa di quel disagio di vivere che essa stessa, oggi, contribuisce a mantenere oppressivo. Questo rifiuto di entrare in conflitto con la società ha finito per trasformare l'arte in una forza di consolidamento di tutto ciò che voleva distruggere.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lezioni di Zurigo
Lezioni di Zurigo

Gianni Emilio Simonetti, Gianni Celati
Finzioni occidentali. Fabulazioni, comicità e scrittura
Finzioni occidentali. Fabulazioni, comic...

Celati, Gianni Emilio Simonetti
Attraversare la notte
Attraversare la notte

Simonetti Gianni-Emilio, Madesani Angela