Vent'anni di fatti e fattacci

Che cosa resta all'uomo, alla sua coscienza, alla sua identità civile e culturale se perde la memoria? Nulla. E se possibile ancora meno quando si cerca in tutti i modi non soltanto di non ricordare, ma di cancellare le tracce del passato e anche di riscriverlo. Gli ultimi vent'anni della nostra storia, però, anni nei quali sono evidenti le radici dell'oggi, sono insopprimibili. Ed eccoli perciò qui, quegli anni, nella semplice cronaca dei fatti e dei fattacci successi: data per data, scandalo per scandalo, efferatezza per efferatezza, mistero per mistero, nome per nome.