Le frontiere del far west. Forme di rappresentazione del grande mito americano

A partire dal 2001, l'attore John Wayne ha conosciuto un inatteso ritorno di popolarità, tanto da essere incluso tra le star più amate di ogni tempo di Hollywood. Si tratta di un dato sorprendente, soprattutto alla luce del medesimo sondaggio che negli anni ottanta lo collocava nelle posizioni più di rincalzo. Vent'anni fa, probabilmente, contribuiva a sminuire la sua popolarità l'aggressiva presidenza Reagan, l'altro grande attore cow-boy assurto agli onori delle cronache politiche. Ma questo fatto da solo non basta a spiegare il ritorno di popolarità dell'attore per eccellenza della conquista della Frontiera americana. Nel frattempo, difatti, c'è stato in realtà un ritorno degli stilemi e delle forme dell'epopea western, che ha permesso di rivitalizzare una tradizione che sembrava essersi esaurita con la grande stagione cinematografica degli anni cinquanta-sessanta. Non sempre questo è avvenuto ambientando I soggetti in uno scenario tradizionalmente western, ma utilizzando la metafora del viaggio, dell'amicizia maschile, della corsa verso l'ignoto in ambiti che spaziano dal cinema d'autore, come in Wenders, fino alla fantascienza.