Figlio, come si credeva, di Giuseppe

Figlio, come si credeva, di Giuseppe

"Giuseppe", inteso come nome, è ormai desueto. I genitori, anche cristiani, lo trovano démodé, meridionale, vecchio. E un segno, forse il più piccolo ma non il meno significativo, della scristianizzazione in atto nell'occidente cristiano. Mentre Abramo, Isacco, Giacobbe e gli altri patriarchi antichi, se non come nomi di battesimo, almeno come paradigmi della fede, sono stati rilanciati dalla nuova centralità della Bibbia provocata dal Concilio, Giuseppe è rimasto in ombra, forse anche a causa dell'interesse esclusivamente devozionale di cui era circondato in passato. Del resto, stare in ombra è sempre stata la sua specialità: all'ombra, beninteso, di cui parla il Siracide a proposito del saggio, l'ombra della Sapienza. Questo libretto non intende "rilanciare" Giuseppe, che, a dire il vero, non ne ha e, certamente, non ne sente il bisogno. E un invito piuttosto ad unirsi a lui, per entrare nell'ombra in cui lui felicemente sta, quella del Diletto. Come è scritto: "Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo. E dolce è il suo frutto al mio palato"! (Sir 14,27)
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Dettagli Libro

  • Titolo: Figlio, come si credeva, di Giuseppe
  • Autore: Tarcisio Zanni
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  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Chirico
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione:
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788889872284
  • Religione - Religioni

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