A Cracovia c'era un giardino

A Cracovia c'era un giardino

Mussolini e Hitler sono personaggi che la storia ha consegnato ai suoi archivi. Tuttavia i sentimenti che il loro nome evoca travalicano i limiti del tempo per assurgere al ruolo di archetipi etici. In questo senso sono stati coinvolti nella trama del romanzo. L'autore si è accostato alle vicissitudini e alle tradizioni ebraiche senza averne un'esperienza diretta ma consapevole che la Shoah supera la specificità dei fatti per assumere un valore simbolico universale.
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