Trasgressioni. Bataille, Lacan

Trasgressioni. Bataille, Lacan

La trasgressione rimanda all'infrazione, al disordine, alla libertà. Ma, paradossalmente, questa libertà è subordinata alla legge. «Fra maestri di desiderio e audaci letture di scenari perversi, ecco che Silvia Lippi "spoglia" la trasgressione, la scorta sino a mostrarla nella sua nudità - proprio come Valentina in copertina, che ammicca senza nemmeno guardarci» - Marco Filoni, Il Venerdì La trasgressione è una possibilità offerta dalla legge stessa, nient'affatto la sua negazione. La legge continua a esistere anche se non viene rispettata, non si annulla nel movimento che implica la sua trasgressione. È nel rapporto, rischioso e aporetico, fra trasgressione e legge, vale a dire fra trasgressione e castrazione, che il soggetto lotta per uno spazio di godimento possibile. La trasgressione attraversa i concetti fondamentali della psicoanalisi: inconscio, desiderio, fantasma, godimento, pulsione, sintomo, struttura, parola. L'autrice ne esplora le differenti sfaccettature alla luce degli apporti di Bataille e Lacan, sottolineando i punti di convergenza e divergenza del pensiero di questi due autori.
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