Faustus

Faustus

Manfredi condensa e realizza nel suo "Faustus" un lavoro almeno trentennale di ricerca e di scrittura finora quasi segreto; integrando (e anche disintegrando) i testi di Marlowe e dell'edizione tedesca di Johann Spiess (Historia von D. Johannes Fausten, dem weitbeschreyten Zauberer und Schwarzkünstler, uno dei primi libri stampati in Europa e datato 1587) con una partitura elastica fatta di suoni, di musiche, di versi poetici, di calembour teatrali. Il tema di Faustus viene ridotto al minimo, cioè alla lettura scenica del testo marlowiano, purgato degli intermezzi spuri e comici, anzi, reso ludico di per sé proprio nella parti più tragiche, ridotto a un dialogo fra l'uomo - che non voleva essere un uomo - e il demone - che non vorrebbe essere un demone. Un testo che in certo modo ricorda il teatro dell'assurdo, ma soprattutto non fa che sottolineare e ribadire l'assurdo del teatro...
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare