Le radici del male

Le radici del male

"Tu mi hai strappato via dalle mani della morte, l'angoscia era sopra di me e intorno a me, l'angoscia era dentro me, io ero angoscia, paura terrore di perdere pezzi di me paura di essere disperso nel buio, nel vuoto. Poi immensa sofferenza e smarrimento. Il male ha cominciato a ghermire la mia anima, mi addentava, mi assaggiava e le sue fauci strappavano brandelli del mio spirito, brandelli di me. Fuoco usciva dalle loro gole, denti aguzzi sprofondavano in me, artigli affilati mi dilaniavano ed ero continuamente investito da colpi, come onde d'urto che mi trasportavano lontano, distante da te. E la sofferenza aumentava sempre più, il dolore divenne costante e mai mai si allontanava da me, mi torturava, mi bruciava senza consumarmi. Mi sento senza tempo, senza spazio, senza una meta. Non riesco più a percepire altro o altri attorno a me, non riesco neppure a percepirmi, non so se sono unito o separato, sento solo dolore."
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