«A me stesso di me pietate vène». Forme della soggettività lirica nelle Rime di Guido Cavalcanti

«A me stesso di me pietate vène». Forme della soggettività lirica nelle Rime di Guido Cavalcanti

La centralità della questione dell’io nella poesia lirica di Cavalcanti è stata messa in particolare rilievo dalla critica degli ultimi decenni, che ne ha evidenziato i tratti di innovatività rispetto alla tradizione della lirica amorosa italiana precedente e coeva. Questo libro si propone di discutere la soggettività lirica nella poesia del secondo Guido, intendendola, in prima istanza, nella sua dimensione formale. L’analisi si concentra principalmente sul soggetto dal punto di vista delle marche formali di prima persona, allargando la prospettiva alla dimensione spaziale e temporale – e non tralasciando tuttavia il rapporto con le forme retoriche e le trame intertestuali e l’influenza che il modello cavalcantiano dell’io ridotto a pura voce ha esercitato sulla tradizione della poesia lirica fino a Petrarca.
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