Il gioco e il peccato. Economia e rischio nel tardo Medioevo

Il gioco e il peccato. Economia e rischio nel tardo Medioevo

Risollevare le finanze statali istituendo 'sale bingo' e ogni sorta di lotterie, proporre polizze assicurative scommettendo sulla vita e sui beni dei propri clienti, giocare in borsa traendo grossi guadagni: perchè oggi riteniamo normale sfruttare in termini economici gli eventi aleatori, senza particolari remore e senza porci problemi etici? Questo volume racconta come il pensiero scolastico tardomedievale, riflettendo sul rischio di impresa e sulle assicurazioni, sulle pratiche divinatorie e sul concetto di fortuna, consegni alla cultura occidentale un'idea: il rischio ha di per se stesso un valore che può essere 'commerciato'. E' però soprattutto ragionando sul gioco d'azzardo e sui profitti che se ne possono trarre che prende corpo un modello e cui tutti gli altri tipi di contratti aleatori verranno in seguito ricondotti. Ed è affascinante scoprire che il gioco di fortuna in quel tempo più confuso e demonizzato, i dadi, in cui il rischio si manifesta nella sua forma più semplice, ha offerto alla teologia morale e alla dottrina giuridica una 'palestra' all'interno della quale discutere dei rapporti che intercorrono tra fenomeni casuali e regole di economia.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

  • Titolo: Il gioco e il peccato. Economia e rischio nel tardo Medioevo
  • Autore: Giovanni Ceccarelli
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Il Mulino
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2003
  • Pagine:
  • Formato:
  • ISBN: 9788815094230
  • Storia - Storia

Libri che ti potrebbero interessare

Quaderni-Cahiers
Quaderni-Cahiers

Scharf G. Paolo, Ceccarelli Giovanni, Davide Miriam