Sul Sud. Materiali per lo studio della cultura e dei beni culturali

Il Sud continua ad essere un mondo da scoprire e riscoprire, ammesso che si abbiano ancora sufficienti stimoli a farlo. Le oscillazioni e i sobbalzi della nostra storia recente hanno reso il paesaggio nazionale più complicato e più differenziato rimodellando anche il 'vecchio' sud, rendendolo più elastico e talvolta più sbiadito. Se questo sia un effetto culturale che confina con l'illusione ottica o sia una corretta rappresentazione di una realtà che ha perso i tratti distintivi di un tempo; se, in altri termini, si è attenuato o dissolto davvero il tradizionale dualismo nazionale è tuttavia un problema di ricerca e di interpretazione. Sta di fatto che, se diamo credito alle cronache bibliografiche, l'attenzione al sud è diminuita: ed è anche questo un motivo da indagare. In questo scenario dubitativo, si collocano le problematiche affrontate nel testo, che intende seguire le vie di quell'aggregato forte e debole che chiamiamo cultura, tra le quali individuare anche i sentieri dei Beni Culturali. L'associazione tra cultura e beni culturali tende di per sé a limitare la fluidità dell'oggetto posto al centro dell'attenzione. Il disegno del testo, che continua un impegno analitico di medio periodo, è alquanto non convenzionale e parte dalla raccolta di dati elementari utili alla ricostruzione di profili generali solo apparentemente noti per giungere alla considerazione di situazioni più specifiche e significative quali quelle che caratterizzano la Lucania. Con la collaborazione di Andrea Borghini, Annalisa Buccieri, Giampaolo Saviozzi, Alessandro Taddei.