Amleto. Testo inglese a fronte

"Secondo la celebre interpretazione romantica, l'""Amleto"" rappresenterebbe la tragedia di una volontà troppo debole chiamata ad azioni più grandi di lei. E' questo il senso con cui il nome stesso del famoso protagonista di Shakespeare è entrato nel linguaggio comune per designare uno stato di irresolutezza e di indecisione. Letture più attente al clima culturale di Shakespeare hanno messo in risalto altri termini di una tragedia riconducibile al contrasto fra il sanguigno uomo d'azione, o lo scaltro politicante, e il principe tetro, l'intellettuale roso dal dubbio, immerso nella propria malinconia. Dietro i segni luttuosi che da sempre rendono emblematico questo personaggio, il pallore, la calzamaglia nera, il teschio della celebre scena del cimitero, dietro il proprio rifiuto alla vita, il personaggio Amleto mette in atto una sua ambigua follia che costringe gli altri a scoprire la propria essenza più vera, ad accettare il peso dell'espiazione, come la madre, a regredire in una immemore fanciullezza, come Ofelia, o a rifluire nel passato barbarico come accade a tutta la corte. Proiettando sulla scena i propri incubi, le angosce, i sensi di colpa, Amleto suscita la ineluttabilità stessa del dramma. Per quanto sia un abile e scaltro regista della simulazione, Amleto resta vittima dei fantasmi che ha evocato in sé e negli altri. Forse per questo non c'è in assoluto altra opera che, al pari dell'""Amleto"", abbia saputo parlare a tutte le epoche, abbia sollecitato le anlisi più diverse e sofisticate e, in ciò facendo, si sia continuamente rinnovata in una riproduzione scenica e critica in cui consiste il flusso stesso della cultura. Edizione con testo a fronte"