Le immagini della critica. Conversazioni di teoria letteraria

Dai 'metodi' alle 'immagini': si potrebbe compendiare in questo spostamento lessicale l'attuale stato dell'arte nel dominio della critica e della teoria letteraria. Ossia da una episteme incardinata sullo strutturalismo, con le sue filiazioni narratologiche e semiotiche, alla multifocalità di prospettive che ridanno voce piena alle soggettività interpretanti e, al di là della nozione di 'codice', ripensano il 'testo' a partire dall'atto enunciativo che concorre a costituirlo. Ma 'immagini' anche nel senso dell'interferenza tra codici, ad esempio il visuale e il verbale. Nel senso degli sguardi autoricognitivi che talora accompagnano l'esercizio critico, o di quelli decentrati, che mirano a un'ecologia della cultura. Nel senso delle tracce - storiche, testuali, di lettura - per la cui conservazione opera la 'pietas' ermeneutica.