Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)

Secondo un luogo comune ormai consolidato la musica di consumo di massa diffusa nei Paesi occidentali da più di mezzo secolo, a partire dal rock'n'roll, avrebbe la sua origine in una rivolta giovanile anti-sistema. Una tesi a cui corrisponde, in Italia, la tendenza ad enfatizzare la rilevanza dei musicisti "impegnati". In questo volume si sostiene invece che il rock e il pop - le forme artistiche forse più popolari in tutta la storia umana - sono sempre stati aperti per loro natura a qualsiasi messaggio facilmente universalizzabile. Rispetto ai temi pubblici, dunque, anche nei periodi di maggiore fortuna di un'idea militante dell'arte (tra anni Sessanta e Settanta) essi sono stati portatori di sentimenti diversificati e contraddittori: rivoluzionari o "integrati", progressisti, conservatori o addirittura antipolitici.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Innocenti evasioni. Uso e abuso politico della musica pop (1954-1980)
  • Autore: Eugenio Capozzi
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Rubbettino
  • Collana: Zonafranca
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Pagine: 194
  • Formato:
  • ISBN: 9788849837933
  • Società - Politica

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