Storia della paura. Gli inconfessabili retropensieri collettivi dell'Occidente

Storia della paura. Gli inconfessabili retropensieri collettivi dell'Occidente

Seguendo una via mediana tra ermeneutica del sospetto e archeologia del pensiero politico, l'indagine sulle paure "oscurate" del Potere nell'attuale fase del Moderno (del popolo, delle donne, dell'altro, del diverso e del contagio) diventa spia dei rapporti di forza e delle poste in gioco. La paura - già analizzata quale stato d'animo dell'uomo medievale (Le Goff, Delumeu) o depressione odierna da precarizzazione (Bauman, Augé) - svela le contraddizioni di una civiltà sorta da rivoluzioni democratiche, che ha finito per sostituire le aristocrazie dell'Antico Regime con le plutocrazie del denaro: la Plutodemocrazia, altamente instabile e oggi a rischio impazzimento. L'Occidente, Giano bifronte smascherato, si trova innanzi a un bivio estremo: scegliere il volto illuminato dalla benevolenza e dal cosmopolitismo oppure l'oscurantismo della possessività bellicosa.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Storia della paura. Gli inconfessabili retropensieri collettivi dell'Occidente
  • Autore: Pierfranco Pellizzetti
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Mimesis
  • Collana: ETEROTOPIE'
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • Pagine: 210
  • Formato:
  • ISBN: 9788857525068
  • Società - Politica

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