Irlanda del Nord, conflitto ed educazione

Irlanda del Nord, conflitto ed educazione

"Forse il lettore crederà che quello che leggerà sia pura retorica. Ho però imparato che non ci sono buoni e cattivi ma solo esseri umani. Ho visto il bisogno di un pensiero non violento e l'importanza dell'utopia, intesa secondo il pensiero del gran educatore Paulo Freire come 'l'unione indissolubile di denuncia e di annuncio', ovvero l'abilità di guardare alla realtà, capirla e poi di aver il coraggio di guardare se stessi e da lì incominciare a indicare l'ingiustizia e lavorare per creare il nuovo, impegnarsi perché il cambiamento avvenga. Ho anche imparato che la paura e il trauma si trasmettono. Ho visto che la paura genera violenza. Nell'Atto Costitutivo dell'Unesco è scritto che 'le guerre hanno origine nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace'. Questo è ciò che fanno i volontari di PIPS e chi lavora al Trauma Centre, per esempio tutti gli educatori che mettono in gioco se stessi ogni giorno nei centri della pace di cui tratto nel lavoro di ricerca." (L'autrice)
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