Memorie intellettuali e sentimentali

Memorie intellettuali e sentimentali

Jean Meslier è in assoluto il primo grande analista e critico delle Sacre Scritture e del sistema di potere religioso nelle sue varie espressioni, allo scopo di evidenziarne l'origine mistificatoria e i gravi guasti prodotti dal Cristianesimo sia nella morale che nella convivenza civile. Ordinato sacerdote nel 1688, esercita per anni la sua funzione di curato in due parrocchie rurali delle Ardennes, senza dar luogo a sospetti circa le sue ricerche e il graduale abbandono della fede cattolica per un ateismo integrale e materialista. Molto amato dai suoi parrocchiani si scontra invece coll'arrogante feudatario del luogo. Questo fatto è probabilmente all'origine del suo atteggiamento populista e proto-comunista, con punte di anarchismo contro il potere costituito e la perversa alleanza parassitaria tra l'aristocrazia e il clero cattolico, a danno dei contadini. L'opera chiamata impropriamente Testament è un testo di grandissimo interesse storico e filologico nei contenuti, che la nostra casa editrice offre al pubblico italiano nella traduzione ed editing di Franco Virzo, è un memoriale nel quale l'autore riporta, nel corso dei decenni e sino alla morte, l'esito delle sue ricerche.
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