Contro la guerra. Pensieri per la pace

Probabilmente, nonostante numerosi inquietanti indizi, prima di quel fatidico giorno di settembre in cui in pochi minuti sono morte migliaia di persone nessuno poteva immaginare da assistere suo malgrado a un'altra guerra, con tutto quello che la terribile parola evoca e può significare. Lo scopo del libro, indicato nella rattenuta avvertenza dell'Editore, vuole essere solo questo: ripercorrere le riflessioni che tanti personaggi illustri hanno dedicato alla guerra, alla paura, agli orrori che genera e, soprattutto, alla sua inutilità nel risolvere problemi e ingiustizie.Il volume, breve e semplice, offre soltanto un ristretto campionario dall'immenso cui avrebbe potuto attingere, ma è significativo per le voci in esso presentate e che si compongono in un concerto di aforismi, pensieri e versi: dalla nostra Rita Levi Montalcini ad Albert Eínstein, per indicare due grandi scienziati; da don Lorenzo Milaní al cardinale Carlo Maria Martini, pragmatico l'uno ed ecumeníco l'altro; dagli evergreen John Lennon e Fabrizio De André, icone della grande generazione del pacifismo, a García Lorca e l'impegnato Bertolt Brecht; dalla meditazione profonda di Walter Benjamin, suicida per non finire nelle mani dei nazisti, all'appello lucido di Norberto Bobbio; dagli immancabili Gandhi, Martin Luther King, Tolstoj a tante altre inattese presenze.