Lingua o antilingua? Il sempreverde burocratese
Come comunicano enti e pubbliche amministrazioni con il cittadino? E quello burocratico è ancora quel linguaggio oscuro e incomprensibile che, con connotazione negativa, è comunemente noto come “burocratese”? A queste domande il volume tenta di rispondere a partire da un breve inquadramento storico del linguaggio burocratico (dall’Unità) e dal profilo dei tratti linguistici tipici e caratterizzanti, per poi passare in rassegna e analizzare testi recenti di varia tipologia, anche scritture burocratiche esposte nei paesaggi urbani e in luoghi aperti al pubblico, che raccontano ciò che si è fatto e il molto che resta ancora da fare. Si fornisce, inoltre, un breve vademecum di raccomandazioni di base per una scrittura amministrativa che sia efficace, chiara e trasparente. In appendice si dà uno sguardo ai nostri vicini (l’italiano istituzionale elvetico) e si propongono alcune applicazioni didattiche legate anche all’educazione alla cittadinanza attiva.
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