Requiem

Requiem

Non molti dei suoi non pochi lettori sanno che al centro della poesia di Patrizia Valduga, nel punto più esposto e al tempo stesso più segreto della sua ispirazione c'è questo libro da tempo introvabile, pubblicato per la prima volta nel 1994 e che dopo di allora ha continuato ad essere scritto, o meglio a scriversi, praticamente senza sosta, come se fosse impossibile, per l'autrice come per chiunque altro, mettergli davvero e per sempre la parola fine. Da anni, anno dopo anno, "Requiem" costruisce e decostruisce di continuo, in una sorta di estatica, lancinante immobilità quella che Luigi Baldacci ha definito "la cronistoria di un'agonia e di un'angoscia, del padre e della figlia: una morte riguardata dalle ultime trincee della vita"; una cronistoria in cui "niente è lasciato alla sfera della metafisica, tutto si riporta all'immanenza, al concreto". E mai, forse, come in queste ottave vertiginosamente spoglie, dettate o scaturite da un'insaziabile "fame di concretezza fonica", Patrizia Valduga - "questa donna singolare, funebre, passionale" (sono parole di Alfonso Berardinelli) "che ha fatto irruzione nella poesia italiana degli ultimi vent'anni come una creatura aliena e insieme come una figlia in lutto da sempre attesa" - è stata tanto vicina alla più alta, alla più ardua delle mete che un poeta possa sperare di raggiungere: la semplicità.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Poesie
Poesie

Stèphane Mallarmè, Patrizia Valduga, Jacques Derrida
Manfred
Manfred

Giovanni Manfredini, Patrizia Valduga
Canti I-VII
Canti I-VII

Ezra Pound
Riccardo III
Riccardo III

P. Valduga, William Shakespeare, Patrizia Valduga
Prima antologia
Prima antologia

Patrizia Valduga
Requiem
Requiem

Patrizia Valduga
Quartine. Seconda centuria
Quartine. Seconda centuria

Patrizia Valduga
Lezione d'amore
Lezione d'amore

Patrizia Valduga
Libro delle laudi
Libro delle laudi

Patrizia Valduga
Il misantropo
Il misantropo

P. Valduga, Giovanni Raboni, Patrizia Valduga, Molière